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mercoledì 23 gennaio 2019

Edward Hopper shadows and lights

The lights, the shadows, the facets of a great artist of the American realism of the twentieth century. The most significant paintings, the particular and photographic shots that stand out even more than the entire pictorial production of American artists of the same period. His descriptions, his visions and above all that particular sense of solitude, of "expectation" and "suspension" that comes out of all his paintings


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 Nighawks


This "Nighthawks" was the first picture of Hopper that I saw as a kid and that struck me from the first glance. It had been reported on the cover of a book by James M. Cain that I had chosen to read. Maybe it was really more for the cover that I chose that book, regardless of what it contained.
Undoubtedly this is one of the best known and reproduced Hopper paintings.
Here, contrary to other paintings with views of public places, we do not look towards the window or outside, but from the outside we look in and out of this room, as we could look in a shop window or in an aquarium. Here glass is the dominant element and acts as a divider, despite its transparency, as it combines optically but separates at the same time, mounted on thin steel dividers allowing to confuse both inside and outside making them almost indistinguishable ...
From here I chose to deepen this particular American artist, with those "suspensions", those waiting and his shots blocked like a photographic diaphragm.
Even today, after many years, I still like to reproduce those same atmospheres, between one of my creations and the other.
Dario Somigli



martedì 22 gennaio 2019

Nighthawks...

Questo "Nighthawks" fu il primo quadro di Hopper che vidi da ragazzino e che mi colpì fin dalla prima occhiata. Era stato riportato sulla copertina di un libro di James M. Cain che avevo scelto di leggere. Forse fu proprio più per la copertina che che scelsi quel libro, a prescindere da quello che conteneva.
Indubbiamente questo è uno dei quadri di Hopper più conosciuti e riprodotti.
Qui contrariamente ad altri suoi quadri con visuali di locali pubblici, non guardiamo verso la vetrata o verso l'esterno, ma da fuori guardiamo verso e dentro questo locale, come potremmo guardare in una vetrina o in un acquario. Qui il vetro è l'elemento dominante e fa da divisorio, nonostante la trasparenza, in quanto unisce otticamente ma separa al tempo stesso, montato su sottili divisori di acciaio permettendo di confondere tra loro interno ed esterno rendendoli quasi indistinguibili...
Da qui scelsi di approfondire questo artista americano così particolare, con  quelle "sospensioni", quelle attese e quelle sue inquadrature bloccate come attraverso un diaframma fotografico.
Ancora oggi a distanza di anni, ho ancora piacere a riprodurre quelle stesse atmosfere, tra una mia mia creazione e l'altra.

Dario Somigli

domenica 20 gennaio 2019

HOPPER ed. illustrata della Taschen



La storia di Edward Hopper (1882-1967) può essere vista come la realizzazione del sogno americano, benché sia arrivato tardi al successo. 
A quarant'anni, era un artista in crisi che faticava a vendere anche un solo dipinto; alla soglia degli ottanta, apparve sulla copertina della rivista Time. 
Oggi, a mezzo secolo dalla sua morte, Hopper è considerato un gigante dell'espressività moderna, dotato di un prodigioso, inconfondibile e spiccato senso dell'atmosfera e dell'ambientazione. In gran parte dei suoi lavori, Hopper scandagliò la vita della città moderna. 
Tela dopo tela, raffigurò tavole calde, caffè, vetrine di negozi, lampioni, distributori di benzina, stazioni ferroviarie e stanze d'albergo. 
Le scene sono contraddistinte da vividi accostamenti di colore e da una luce cruda e teatrale, oltre che da figure dai contorni netti, che sembrano parte del loro ambiente ma al tempo stesso estranee a esso. 
La sua produzione è pervasa da un inquietante senso di turbamento, alienazione, solitudine e tensione psicologica, anche se le sue scene rurali o costiere riescono a offrire un contrappunto di tranquillità e ottimismo. 
Questo volume presenta le opere principali di Hopper per introdurre una figura chiave della storia dell'arte ma anche della psicologia americana.




Conference at Night

Accurata riproduzione ad olio su tela del famoso dipinto di Edward Hopper "Conference at Night". Questo “Conference at Night” è ...

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